Unwind - Neal Shusterman



Titolo Originale: Unwind
Editore: Piemme – Freeway       
Data uscita: 2010
Pagine: 410
Costo: 19.00
Genere: Distopico, YA
Rating: -
Traduttore: Paolo Antonio Livorati


“In realtà il 100% di lei resterà in vita, solo in parti singole”


Trama

La seconda guerra Civile, che passò alla storia come la Guerra Morale, fu un conflitto lungo e sanguinoso, combattuto negli Stati Uniti su un'unica questione: l'accettazione o meno dell'aborto. Per mettervi fine, venne approvata una serie di emendamenti nota come Legge sulla Vita, che accontentò sia lo schieramento abortista, sia quello antiabortista. La Legge stabilisce che la vita umana è intoccabile dal momento del concepimento fino a quando un bambino compie tredici anni. Fra i tredici e i diciotto, però, i genitori possono decidere di abortire in modo retroattivo a condizione che, tecnicamente, la vita dell'adolescente non finisca. A questo scopo, tutti gli organi del ragazzo verranno impiantati in persone in attesa di trapianto, le quali manterranno una memoria del donatore. Il processo tramite cui il ragazzo viene allo stesso tempo eliminato e tenuto vivo si chiama Divisione. È una pratica largamente accettata dalla società. Connor ha sedici anni, Lev tredici e Risa quindici. Tutti e tre hanno uno stesso destino: essere Divisi. Tutti e tre vogliono sfuggire a questo destino, e sono pronti a combattere.


Recensione

Libro consigliatami vivamente da Silvia.
Ebbene sì siore e siori, un altro libro distopico. Mi chiedo se mi passerà mai la fissa, ma come parlavo giusto ieri con Roro, di questi tempi è un tema abbastanza attuale (il mal contento del popolo…).
Una piccola nota, la copertina è come nell'edizione originale (salvo qualche cambio di colore) a me ha ricordato la locandina di un film horror URENDO.. solo a me? (spero di sì). 

E se si potesse decidere d'abortire retroattivamente? Questo è un po' il tema del libro, tema molto delicato ma che tutto sommato non viene trattato troppo profondamente. Nella civiltà in cui ci troviamo i genitori possono decidere d'abortire attorno ai 13-18 anni d'età dei figli. Ma cari genitori, non vi preoccupato, vostro figlio non verrà “sprecato” verrà smembrato, o meglio, diviso e ogni suo pezzo potrà essere usato per sostituire qualche pezzo difettoso di una persona scampata all'aborto retroattivo.
Il libro è molto scorrevole e si fa leggere molto volentieri grazie all’adrenalina di alcuni inseguimenti e colpi di scena, mi è piaciuta molto l'idea che a ogni capitolo viviamo la storia dal punto di vista di uno dei protagonisti e questo ci aiuta molto a scoprire come ognuno di loro viva in modo diverso questo momento importante della loro vita.
Connor viene condannato dalla sua famiglia a causa del suo carattere ribelle, Risa viene scelta fra i tanti bambini di un orfanotrofio mentre Lev invece è orgoglioso d’essere un prescelto. Tre storie diverse che s’intrecciano fra di loro, cercando di sopravvivere al loro destino, cercando di capire cosa ci sia veramente dietro a questa divisione, cercando di capire se sia possibile tornare indietro e evitare l’inevitabile.. cercando semplicemente di sopravvivere.
Una storia che come tanti libri del genere ci proietta in un futuro scioccante, un futuro dove la follia umana non ha freni.
Una volta terminato il libro ci rimangono molte riflessioni da poter fare, tante domande che forse non avranno mai una risposta  e forse la scioccante verità che gli spunti di Shusteram non siano solo pura fantascienza.

Voto



Curiosità

Voglio citare questo piccolo passaggio del libro che mi ha fatto sorridere:

- Hei, io qui sono la Svizzera. Neutrale come nessun altro e a mio agio con il cioccolato-.

A quanto pare ci sarà un seguito, anche se il libro potrebbe tranquillamente finire così come finisce, anzi mi sorprende ci sia una continuazione. 


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