Il Ballo della Morte - Laurell K. Hamilton



Titolo Originale: The Killing Dance
Editore: TEA
Data uscita: 2008 (Italia)
Pagine: 459
Costo: 8.90 €
Genere: Vampiri, Licantropi, Horror, Poliziesco, Mistero
Rating: rispetto ai libri precedenti scene di sesso più presenti


Il più bel cadavere che avessi mai visto sedeva di fronte alla mia scrivania, con una giacca di velluto nero che faceva risaltare i pizzi della camicia bianca... 



Saga di Anita Blake - Sterminatrice di Vampiri
(generalmente autoconclusivi, usciti fin'ora in Italia)



  1. Nodo Di Sangue (Guilty Pleasures, 1993)
  2. Resti Mortali (The Laughing Corpse, 1994)
  3. Il Circo dei Dannati (Circus of the Damned, 1995)
  4. Luna Nera (The Lunatic Cafe, 1996)
  5. Polvere alla Polvere (Bloody Bones, 1996)
  6. Il Ballo della Morte (The Killing Dance, 1997)
  7. Dono di Cenere (Burnt Offerings, 1998)
  8. Blue Moon (Blue Moon, 1998)
  9. Butterfly (Obsidian Butterfly, 2000)
  10. Narcissus (Narcissus in Chains, 2001)
  11. Cerulean Sins (Cerulean Sins, 2003)
  12. Incubus Dreams (Incubus Dreams, 2004)
  13. Micah (Micah, 2006)
  14. Death Dance (Danse Macabre, 2006)
Trama
  
Qualcuno vuole uccidere Anita, e per farlo è disposto ad assumere il migliore dei migliori. Sarà proprio Edward, gradita presenza nei romanzi della Sterminatrice, ad avvertirla del pericolo imminente. Nello stesso momento la lotta per la supremazia nel clan dei licantropi si fa sempre più viva, e Richard dovrà decidere in che modo agire per farsi rispettare. L'arrivo in città di Sabin, un potente vampiro europeo allo stremo delle proprie forze, aggiunge solamente caos alla vita di Anita, divisa tra Richard e Jean-Claude, il Master della città.



Recensione

ATTENZIONE - POTREBBE CONTENERE SPOILER (ANTICIPAZIONI)
Purtroppo non è possibile, arrivati a questo punto, recensire i libri senza fare spoiler quindi comincio già con il dire che il livello si mantiene buono, magari non brillante come i libri precedenti, ma sicuramente la voglia di continuare a leggere la saga non passa. Detto questo, se ancora non hai letto il libro, smetti di leggere.


Arriviamo quindi al dunque: finalmente il triangolo Anita-Richard-JeanClaude prende una piega che sembrerebbe definitiva. E ahimé... non poteva andare altrimenti. La Hamilton mette il lettore nella situazione frustrante di dover fare una scelta tra Richard e Jean-Claude e se da un lato arriva a far sentire il lettore in completa empatia con Anita, dall'altro porta ad un'inevitabile delusione finale, anche se logica. Come negli altri libri troviamo i diversi elementi misteriosi (l'arrivo di Sabin, la taglia su Anita, un caso per la Spook Squad, la lotta del clan dei licantropi) che arrivano alla fine a comporre un'immagine più grande. Ho trovato il finale particolarmente curioso: si tratta infatti di uno di quei classici finali che sembrano non prevedere un seguito (quando invece ben sappiamo che non finisce qui).
Sono rimasta parecchio stupita dal tono del libro, dalla carica sessuale espressa. C'era sempre stato quel che di non detto ma supposto, ma qui... non ci sono mezzi termini, al punto che ho avuto la tentazione di inserire il libro in un'altra rubrica.
Sono molto contenta della presenza quasi costante di Edward (il quale nome adoravo, ma dopo Twilight mi da un po' l'orticaria), che è sempre gradita.
Come piccola nota personale vorrei dedicare due righe al povero Harley, personaggio con potenziale inserito con la promessa di prosperare, con una fine misera e... soprattutto... totalmente inutile per la storia. Sembrava interessante, davvero, ma senza di lui non sarebbe cambiato nulla. Mah...

Voto

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